La via dell’orso. Un racconto trentino di uomini e natura

Anna Sustersic e Filippo Zibordi raccontano l’orso in un libro ideato con Ambiente Trentino e pubblicato da Idea Montagna.
Gli autori raccontano il tema della conservazione della fauna e della natura umana con linguaggio originale, sospeso tra opera narrativa e indagine giornalistica. Il libro è ambientato in Trentino, dove si è scelto di reintrodurre questa specie, ma la riflessione è universale e riguarda il rapporto tra natura e società umane del prossimo futuro.

“La via dell’orso” si legge seguendo le tappe di un viaggio che una giovane “curiosa di natura” intraprende nel territorio trentino sulle tracce dell’orso, alla ricerca del senso complesso che la convivenza con i grandi carnivori ha per l’uomo di oggi. Partendo dal nord-est italiano, dove la natura irreggimentata dell’Europa centro-occidentale incontra le grandi foreste di quella orientale, la ragazza si mette in viaggio alla scoperta di una realtà unica ed emblematica nel panorama della tutela ambientale europea: quella della convivenza tra uomini e orsi in provincia di Trento.

Con una popolazione di orsi attualmente compresa fra i 40 e i 50 esemplari, il progetto sviluppato in Trentino per riportare vitalità nella popolazione alpina di plantigradi, sull’orlo dell’estinzione, è uno degli esempi europei di maggior successo nel campo della conservazione dei grandi carnivori. L’iniziativa, avviata nel 1996 con il progetto Life Ursus promosso dal Parco Adamello Brenta e dalla Provincia di Trento, mette in gioco questioni complesse, che travalicano i confini provinciali, per stimolare una discussione emblematica ed estremamente attuale che tutti i paesi delle regioni più antropizzate del pianeta, presto o tardi, si troveranno ad affrontare.

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Quali sono le ragioni di questo successo? E soprattutto, cosa ha spinto una società umana a intraprendere una sfida come quella della condivisione volontaria del proprio territorio con un animale come l’orso, che incarna paure antiche? Che cosa rappresenta oggi e che valore ha nella vita di tutti noi la wilderness, in questo caso simboleggiata dall’orso e dalla volontà di continuare ad averlo, vitale, nei boschi?

Un viaggio attraverso i luoghi dell’orso, ascoltando le voci di chi l’orso lo ha voluto, di chi ha guidato i furgoni per portarlo dalla Slovenia al Trentino, di chi lo interpreta dal punto di vista psicologico, antropologico, per passione o per lavoro e di chi lo teme.

Il viaggio che la protagonista intraprende è una ricerca non solo dell’orso e delle ragioni che hanno portato al successo del progetto di reintroduzione, ma anche del significato di una scelta e del valore sia pratico, sia simbolico, che tale scelta assume nel panorama della conservazione della fauna in Europa. E’, più in generale, una riflessione sul ruolo della natura nelle società umane del prossimo futuro.

Paura, bellezza, imprevedibilità, forza, ferocia: l’orso incarna simboli e significati profondi che l’uomo ha cercato, nel corso della storia, di eradicare dal suo ambiente e dalla sua anima ma che oggi sente la necessità, più o meno consapevole, di recuperare. Lo scopo del libro è quello di promuovere una riflessione non solo sul caso specifico dell’orso in Trentino, ma più in generale sul valore, sul significato e sul ruolo, oggi, della wilderness in un pianeta dominato da un’unica specie.

Il libro scorre leggero, pur proponendo riflessioni su temi importanti della conservazione del patrimonio naturalistico e sul futuro delle società umane. La trattazione è ben documentata e ha un particolare, triplice, elemento di forza: l’esperienza di prima mano degli autori (che hanno preso parte attiva al progetto di reintroduzione), l’approfondita ricerca bibliografica su materiale letterario e scientifico, l’inchiesta svolta in prima persona, nelle voci dei protagonisti e nei luoghi dell’orso, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016.


SULLA VIA DELL’ORSO
Un racconto trentino di uomini e natura

di Anna Sustersic e Filippo Zibordi

Prefazione di Ugo Morelli
Editore: Idea Montagna
Ideazione e patrocinio di Ambiente Trentino
Prima edizione: aprile 2016


Gli autori

Anna Sustersic

Anna è nata a Trieste ma nel 2013 si è trasferita in Trentino dove si occupa, come freelance, di racconti di natura e paesaggio; collabora con realtà del territorio quali musei, comuni, case editrici, e con diversi blog tematici. Di ambiente e natura si è occupata da studente, laureandosi a Trieste in Scienze Ambientali, da educatore, lavorando in riserve naturali di mare e di monte, da volontario essendo membro della Commissione Tutela Ambiente Montano della SAT di Trento e professionalmente come giornalista pubblicista.

Filippo Zibordi

Filippo si occupa da quasi vent’anni di conservazione della fauna e divulgazione ambientale, collaborando con enti e organizzazioni in progetti di ricerca e conservazione degli animali delle Alpi e della natura in generale. Per tredici anni ha lavorato nell’ambito del progetto di reintroduzione dell’orso Life Ursus, al Parco Adamello Brenta (TN), compiendo ricerche scientifiche, attività di monitoraggio e promuovendo iniziative di comunicazione. Giornalista pubblicista, è autore di svariati libri, opuscoli, brochure e articoli divulgativi sulla fauna e sulle problematiche di conservazione dell’ecosistema alpino.