di Linda Martinello
Lo sapevano bene gli antenati dei cimbri che ancora oggi vivono nell’abitato di Luserna: il bosco e i prati attorno al piccolo insediamento sono popolati di creature, alcune buone, altre cattive.
Tramandate da una generazione all’altra, queste figure leggendarie sono giunte fino a noi e si sono materializzate nel Sentiero dell’Immaginario. Si tratta di un percorso di dolci saliscendi che porta il visitatore a scoprire la ricchezza delle storie e delle figure della tradizione immateriale che rendono magico questo angolo di altipiano, affacciato sulla Valdastico, grazie ad una serie di pannelli e sculture in legno che raccontano antiche leggende locali.
Il sentiero parte dal centro dell’abitato, da dove gli amanti dei trekking possono scegliere tra numerosi percorsi segnalati che permettono di scoprire alcuni angoli inaspettati dell’altopiano cimbro, spesso inscindibilmente connessi ad importanti pagine di storia.
Perfetto per l’estate, incredibilmente suggestivo in autunno, con le foglie che si infiammano dei toni del giallo e dell’arancio. Da non perdere nelle prime giornate di primavera: quando a valle i prati cominciano a verdeggiare, qui la neve lascia spazio a ricchissime fioriture che vestono il bosco di un’atmosfera magica, quasi ad accogliere i pochi passanti.
Per rendere ancora più unica questa esperienza, il suggerimento è quello di arrivare a Luserna da Caldonazzo, passando per la località Lochere da cui parte la pittoresca Kaiserjaegerweg, detta anche strada del “Menadòr”: una vecchia carrareccia militare, in alcuni tratti molto stretta, che offre un punto di vista unico sui laghi e sulla Valsugana, che dall’alto rivela chiaramente la sua origine glaciale. Arrivati quassù, vi sembrerà di non aver mai visto il cielo così vicino. Il nostro invito è quello di lasciarsi andare, di permettersi di tornare un poco bambini e perdersi in boschi e ampie praterie alla ricerca di tracce nella neve… che siano del Sanbinèlo (1) o della Frau Pertega (2), in ogni caso è meglio non attardarsi nel bosco!
Note Tecniche:
Il sentiero cimbro dell’immaginario si sviluppa complessivamente in 7 chilometri, supera un dislivello di 350 metri tra sali e scendi, e si percorre comodamente in tre ore. È un percorso facile, adatto a tutti, raggiunge un’altitudine massima di 1530 m. I tratti nel bosco possono essere freschi anche d’estate, è consigliato abbigliamento adatto. Si consigliano calzature da trekking, specialmente in primavera (possibili tratti innevati).
Non adatto ad essere percorso in tutta la sua lunghezza con passeggini (presenza di veri e propri tratti di sentiero, radici affioranti ecc).
Per maggiori informazioni tecniche, utile questo documento
1 Il Sanbinèlo o Salvanèlo, come viene chiamato in altre zone del Trentino Orientale, è una creatura dei boschi che si caratterizza per la leggerezza del passo e la velocità con cui si sposta sul terreno. Spesso non lo si vede e si identifica solamente con un guizzo di luce. È una creatura dispettosa, varie sono le storie che raccontano i malanni che ha causato agli abitanti dei paesi di montagna. La sua predilezione è quella di lasciare delle tracce, come di impronte di piccoli piedi. Guai a chi comincia a seguirle lasciando il sentiero conosciuto: sarà destinato a perdersi nel bosco!
2 La Frau Pertega abita a Luserna, anche lei vive nei boschi e ha un incredibile potere: è colei che porta i bambini. Quelli non ancora nati li custodisce in una grotta, in ammollo dentro piccoli tini. Quando lava e risciacqua questi tini provoca acquazzoni e temporali. Le levatrici si recano di nascosto nella sua grotta e intercedono per le coppie che vogliono avere un bambino, pregando la Frau Pertega di dargliene uno. Maschio o femmina, questo lo decide solo la Frau Pertega, e non si discute!
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