di Linda Martinello Lo sapevano bene gli antenati dei cimbri che ancora oggi vivono nell'abitato di Luserna: il bosco e i prati attorno al piccolo insediamento sono popolati di creature, alcune buone, altre cattive. Tramandate da una generazione all'altra, queste figure leggendarie sono giunte fino a noi e si sono materializzate nel Sentiero dell'Immaginario. Si tratta di un percorso di dolci saliscendi che porta il visitatore a scoprire la ricchezza delle storie e delle figure della tradizione immateriale che rendono magico questo angolo di altipiano, affacciato sulla Valdastico, grazie ad una serie di pannelli e sculture in legno che raccontano antiche leggende locali. Il sentiero parte dal centro dell'abitato, da dove gli amanti dei trekking possono scegliere tra numerosi percorsi segnalati che permettono di scoprire alcuni angoli inaspettati dell'altopiano cimbro, spesso inscindibilmente connessi ad importanti pagine di storia. Perfetto per l'estate, incredibilmente suggestivo in autunno, con le foglie che si infiammano dei toni del giallo e dell'arancio. Da non perdere nelle prime giornate di primavera: quando a valle i prati cominciano a verdeggiare, qui la neve lascia spazio a ricchissime fioriture che vestono il bosco di un'atmosfera magica, quasi ad accogliere i pochi passanti. Per rendere ancora più unica questa esperienza, il suggerimento è quello di arrivare a Luserna da Caldonazzo, passando per la località Lochere da cui parte la pittoresca Kaiserjaegerweg, detta anche strada del “Menadòr”: una vecchia carrareccia militare, in alcuni tratti molto stretta, che offre un punto di vista unico sui laghi e sulla Valsugana, che dall'alto rivela chiaramente la sua origine glaciale. Arrivati quassù, vi sembrerà di non aver mai visto il cielo così vicino. Il nostro invito è quello di lasciarsi andare, di permettersi di tornare un poco bambini e perdersi in boschi e ampie praterie alla ricerca di tracce nella neve... che siano del
di Linda Martinello Lo sapevano bene gli antenati dei cimbri che ancora oggi vivono nell’abitato di Luserna: il bosco e i prati attorno al piccolo insediamento sono popolati di creature, alcune buone, altre cattive. Tramandate da una generazione all’altra, queste