di Elena Chesta Una mattina di gennaio scintillante, le montagne trentine si stagliano contro un blu molto intenso e cercano di rubare qualche istante di attenzione alla mia guida. Mi sto dirigendo oltre Rovereto, più precisamente a Patone di Isera sulla destra dell'Adige. Oggi è il giorno di chiusura dell'Agriturismo il Gallo e ho chiesto alla mia amica e proprietaria Barbara Bordignon di cuocere insieme a lei il pane di molche. Negli anni della nostra amicizia ho assaggiato molte cose buone preparate da lei e dalla sua famiglia, ma la prima cosa che associo alla sua ospitalità è il profumo pieno, generoso e intenso di questo pane. Cosa sono le molche? E' una parola in dialetto che mi porta tra gli ulivi del lago di Garda, un termine che ho imparato vivendo qui in Trentino. Le molche sono un residuo solido della lavorazione dell'olio di oliva che ha ancora molto da offrire, composto dalle bucce e dalla polpa delle olive, privato dei noccioli. Me l'hanno insegnato proprio loro, Barbara e suo marito Marzio, facendomi assaggiare una fetta del loro pane di molche. Barbara è nata e cresciuta a Riva del Garda, Comune che custodisce nel suo Archivio Storico la prima fonte scritta testimoniante la presenza degli ulivi in questi territori: una pergamena datata 21 settembre 1106. Sin da piccola, durante il periodo della produzione dell'olio, vedeva sua mamma ripassare in padella e rinchiudere con cura in vasetti coperti d'olio questa pasta scura appena arrivata dal frantoio. Un lavoro di pazienza che ora Barbara ripete con l'aiuto di sua figlia Francesca. Mentre impastiamo, intrecciamo e fotografiamo, scopro che le molche non sono l'unico elemento che dal lago di Garda arriva nella sua cucina. Il pesce pescato nel lago, ad esempio, viene trasformato in tartare e utilizzato per comporre altri piatti interessanti. Una delle
di Elena Chesta Una mattina di gennaio scintillante, le montagne trentine si stagliano contro un blu molto intenso e cercano di rubare qualche istante di attenzione alla mia guida. Mi sto dirigendo oltre Rovereto, più precisamente a Patone di Isera sulla destra dell’Adige. Oggi è il giorno di chiusura dell’Agriturismo