di Francesco Rigobello Lungo gli aspri contrafforti del monte Rocchetta, dove possiamo godere di splendidi panorami mozzafiato, ci troviamo in un ambiente unico caratterizzato da un clima particolarmente mite per effetto dell’influsso mitigatore del lago di Garda. La vegetazione, tipica dell’ambiente submediterraneo mostra come in questo angolo di Trentino sia possibile trovare specie proprie di regioni poste molto più a sud. Lo stesso paesino di Biacesa si differenzia dagli altri insediamenti della Valle di Ledro per essere circondato da vigneti arroccati sulle pendici del monte Rocchetta e caratterizzati dai tipici muri a secco realizzati dagli abitanti del paese nel corso dei secoli. Proprio su questi muretti è facile trovare cespi di timo (Thymus serpyllum), origano selvatico (Origanum vulgare) e salvia campestre (Salvia pratensis) che all’epoca della fioritura profumano intensamente l’aria. Degni di essere osservati sono i secolari esemplari di corniolo (Cornus mas) e le piante di nespolo (Mespillus germanica) coltivate e un tempo molto più diffuse. E se nella parte più alta la vegetazione spontanea ha una forte componente a nocciolo (Corylus avellana) e sanguinella (Cornus sanguinea), dopo poco, man mano che ci abbassiamo di quota, cominciamo a incontrare lecci (Quercus ilex, querce sempreverdi tipiche ed esclusive dell’ambiente mediterraneo e che qui si trovano al limite settentrionale del loro areale di diffusione), roverelle (Quercus pubescens), carpini (Ostrya carpinifolia) e frassini (Fraxinus ornus) piante cioè tipiche dei boschi caldi e degli ambienti aridi. Frammiste a queste specie spontanee troviamo il pino nero (Pinus nigra), albero rustico di origine austriaca ampiamente usato nei rimboschimenti proprio per le sue caratteristiche di frugalità e di adattabilità. Nel sottobosco costante è la presenza dello scotano o albero della nebbia (Cotinus coggyria), piccolo cespuglio strisciante o raramente alberello le cui foglie in autunno acquistano un colore rosso intenso che spicca nettamente sullo sfondo delle rocce biancastre
di Francesco Rigobello Lungo gli aspri contrafforti del monte Rocchetta, dove possiamo godere di splendidi panorami mozzafiato, ci troviamo in un ambiente unico caratterizzato da un clima particolarmente mite per effetto dell’influsso mitigatore del lago di Garda. La vegetazione, tipica