La sfida di un progetto di sviluppo turistico sostenibile e partecipato in Val di Cembra. di Marianna Calovi Esiste in Trentino una comunità montana molto piccola che ha dato vita ad un originale progetto di sviluppo turistico sostenibile e partecipato per fare fronte all’emergenza dello spopolamento e al rischio isolamento. Parliamo di Grumes in Val di Cembra, un paese di circa 450 abitanti dove un’efficace collaborazione tra pubblico e privato ha ridato vitalità a un territorio in crisi demografica, perché ha saputo investire nella valorizzazione del suo patrimonio ambientale, culturale e infrastrutturale nell’ottica di potenziare l’offerta turistica. Questa collaborazione tra pubblico e privato si chiama Sviluppo Turistico Grumes ed è una Società a Responsabilità Limitata che a dicembre 2017 compirà il suo decimo anno di vita. Oltre ad essere lo strumento operativo nella promozione, gestione e commercializzazione di progetti, eventi e strutture di questo piccolo angolo di Trentino, è un esempio virtuoso di cosa significa partecipare alla cura del bene comune. Il capitale sociale, infatti, è stato sottoscritto per il 51% dal Comune di Altavalle (ex Comune di Grumes) e per il 49% da privati cittadini, associazioni, imprese locali e istituzioni extracomunali. Il costo di una quota è di 100 euro e i soci sono 135. In questi anni la volontà di recuperare e valorizzare al meglio quello che il territorio aveva da offrire ha guidato numerosi interventi. Alcune strutture pubbliche ormai dismesse sono state riconvertite a fini turistici: “El Casel dei Masi”, ex caseificio turnario della zona, oggi è una locanda affittacamere gestita da due sorelle; una vecchia malga abbandonata è stata trasformata nel rifugio alpino Potzmauer; l’ex caserma dei Carabienieri è diventata un grande Ostello della Gioventù. Sono stati pensati una serie di itinerari tematici per mettere in risalto le unicità del paesaggio naturale e antropologico di questa
La sfida di un progetto di sviluppo turistico sostenibile e partecipato in Val di Cembra. di Marianna Calovi Esiste in Trentino una comunità montana molto piccola che ha dato vita ad un originale progetto di sviluppo turistico sostenibile e partecipato