di Sofia Brigadoi “La ricerca della perfezione è l’elemento dominante che mi spinge a proseguire lungo la strada di una continua evoluzione artistica, per riuscire a comunicare sempre maggiore felicità”. Intervista a David John Morse, liutaio californiano, innamorato della perfezione e degli abeti rossi di Fiemme e Fassa. Come fecero alcuni celebri liutai del passato, David John Morse, ogni anno si reca in Val di Fiemme per scegliere personalmente il legno che gli servirà a costruire i suoi violini. Sceglie i ceppi, li taglia in piccole parti, li deposita per un anno su listelli del medesimo abete in un luogo asciutto e arieggiato della Valle. Infine, imballa e spedisce il legno, che ha tagliato l’anno precedente, al suo laboratorio a Soquel, piccolo centro vicino a Santa Cruz, in California. Poi si spinge verso la Slovenia e il Montenegro per acquistare l’acero adatto a soddisfare i suoi desideri di “costruttore di vibrazioni”. Perennemente alla ricerca della perfezione del suono, Morse è un artista raffinato, capace di creare opere d’infinita bellezza e armonia paragonabili a quelle realizzate dai grandi liutai del passato. Quali caratteristiche deve avere il legno per essere adatto a realizzare un violino? “Nel corso degli anni - spiega Morse - ho compiuto uno studio sulle proprietà che deve possedere il legno per la costruzione di uno strumento: il peso, la durezza e l’orientamento della venatura sono aspetti molto importanti. Ma come accade per i tenori dell’opera lirica, ognuno ha le proprie caratteristiche vocali e nessuno può cantare come Pavarotti, perché la sua voce è unica al mondo. Lo stesso accade per il legno. Ogni albero possiede una firma di tonalità ineguagliabile. Ad ogni modo, dopo averlo scelto, suddivido il legno e lo lascio asciugare per cinque anni. Da questa scelta solo il 10% è indirizzato alla costruzione dei miei violini.
di Sofia Brigadoi “La ricerca della perfezione è l’elemento dominante che mi spinge a proseguire lungo la strada di una continua evoluzione artistica, per riuscire a comunicare sempre maggiore felicità”. Intervista a David John Morse, liutaio californiano, innamorato della perfezione