di Anna Sustersic
«Ecco il libro che aspettavo» mi sono detta sfogliando “Escursionismo consapevole” di Denis Perilli, una sorta di guida pratica alle Dolomiti. Un modo per attraversare i Monti Pallidi con gli occhi ben aperti, e senza essere schiacciati dal peso della propria curiosità. L’ho detto da escursionista, ma di quella specie che, potendo, porterebbe con sé un’intera libreria per rispondere alle mille domande che la destabilizzante bellezza del paesaggio dolomitico inevitabilmente suscita su piante, animali, formazioni geologiche, paesaggio. Il concetto di “bello” nelle Dolomiti è una composizione complessa di elementi, tanto che il risultato è che o si parte disposti al sovraccarico di peso imposto dalla conoscenza o di libri in montagna non se ne portano affatto, perdendo l’occasione, spesso, di cogliere e interpretare i moltissimi indizi messi a disposizione dalla natura per farsi interpretare.
Proprio a questo sembra aver pensato Denis, naturalista di formazione e appassionato per vocazione, che con “Escursionismo consapevole” ha creato una sorta di breviario delle Dolomiti, quella “guida unica” da avere sempre nello zaino. Undici capitoli per affrontare altrettanti fondamentali aspetti della bellezza di questo straordinario scorcio di mondo. Geologia, flora e fauna, il rapporto uomo montagna dalla preistoria a oggi, le leggende e la magia delle tradizioni e altro ancora, così Denis, in una particolareggiata sintesi di dati scientifici e informazioni pratiche, consigli su cosa cercare e dove guardare, racconta i Monti Pallidi, o meglio racconta casino bitcoin come imparare a conoscerli. Da cosa dipende la forma di una montagna? Come si è formata? Chi la abita? Quali leggende e quali personaggi fantastici hanno prodotto questi paesaggi? Che significato hanno i numeri dei sentieri? Perché qui i fiori sono così piccoli? Come ci si muove in montagna? Cosa ci racconta tutta questa bellezza?
Molte altre domande ancora affiorano alla mente dell’escursionista curioso, e Denis con linguaggio scorrevole e semplice, aiutato da una generosa galleria di fotografie, fornisce gli strumenti per cominciare a soddisfare le proprie curiosità, creandone molte altre.
Come mettersi alla prova? Scegliendo una delle quattro escursioni consigliate ad hoc dall’autore alla fine di ogni capitolo, ognuna dettagliatamente descritta dal punto di vista tecnico e ambientale. Fuori dai percorsi più battuti, palestre dove poter esercitare, camminando più o meno a lungo, l’acquisito spirito di osservazione e le nuove conoscenze, trasformando le proprie escursioni in missioni di ricerca sulle tracce degli indizi della natura. Un modo per creare un personale “cammino di conoscenza” attraverso i maestosi e preziosi Monti Pallidi.